lunedì 15 giugno 2009

biba racconta

aggiornamenti sul bimbo Bruno,
ormai un ometto di oltre 16 anni. ... dietro
ogni storia che si raconta c´é un cuore che batte e
troppo spesso, un cuore che soffre, e questo é Bruno.
Purtroppo non sono notizie proprio buone. Il ragazzo ha un
passato storico famigliare disastroso, la mamma come tutto
il ramo materno, ha problemi mentali quali `disturbi della
personalitá, ha 6 figli tutti maschi di cui Bruno é il
maggiore. Non é mai stata una mamma per i propri figli,
piuttosto una compagna e neanche assidua, di origini
umilissime e in condizioni di vita etremamente precarie. Non
ha di che sostentarsi e cosí lava saltuariamente il bucato
per altre famiglie e si prostituisce in un deposito di
autobus dove é anche stata vista essere trattata male e
malmenata. Usa droga e beve alcool. E´in tale panorama che
sono cresciuti i suoi figli, tutti ribelli, mal amati e
senza alcun punto di riferimento. La `tana´dove abitano
é un vero e proprio buco malsano che noi a suo tempo
abbiamo cercato di ristrutturare con poco successo giacché
poi la mamma cristina non ha mai fatto nulla per pulirlo o
mantenerlo in ordine. Il vano maleodorante in cemento e
mattoni forati, era tana di topi e residenza dei piú
grossi e puzzolenti scarafaggi che io abbia mai visto,
invecchiati lí e ti garantisco, proprio grossi. I bimbi
vivevano ammucchiati su uno spessore di masserizie raccolte
in strada e in avanzato stato di putrefazione. I 3 figli
piú grandi cristiano ora di 12 anni, jonathan di 14 e
Bruno di 16, hanno sempre vissuto in mezzo alla strada dove
li abbiamo conosciuti ed é per questo che poi siamo andati
a cercare l´origine delle loro sofferenze risultata
subito lampante. Bruno ha giá sofferto veramente tanto,
all´epoca della puntata de "le iene" aveva circa 11 anni.
Poi ha cominciato a rubare e qui in favela vige la legge dei
narcotrafficanti che proibisce il furto in comunitá. Bruno
ha rubato un computer anche nel nostro ufficio. Da quando lo
conosciamo lo abbiamo amato, abbracciato, aiutato e
incoraggiato, ma sopperire ad una atavica mancanza di amore
e di punti di riferimento spesso é impossibile soprattutto
puó essere giá troppo tardi. Traumi di abbandono
infantile portano conseguenze indelebili nella psiche
dell´adulto e per quanto si faccia spesso non ha
ripercussioni se non superficiali. Bruno non ha voglia di
vivere e il rubare´diventa una forma di suicidio, di
cercare la morte. L´anno scorso Bruno é stato condannato
a morte dai narcotrafficanti perché questa é la legge
che vige nelle favela e se la infrangi é il loro tribunale
che ti condanna e punisce. Bruno é stato avvisato varie
volte, noi abbiamo cercato di allontanarlo, iscriverlo a
scuole fuori dalla favela, ma non c´é stato verso. I
banditi lo hanno preso, torturato per 24 ore, e poi legato
stretto in attesa di essere ucciso da un loro killer. Poi
é successo il `miracolo´ piú unico che raro. Un
pastore evangelico che era stato bandito poi redento, ed ha
influenza nella sfera criminale, é intervenuto
all´ultimo minuto chiedendo e ottenendo la grazia della
vita di Bruno che gli é stata affidata...... il ragazzo si
é salvato, almeno per il momento. E´un anno circa che
vive nella comunitá evangelica nella periferia di rio de
janeiro, noi telefoniamo ciclicamente alla direzione per
avere aggiornamenti sulla vita di Bruno che all´inizio ha
avuto grossi problemi di ambientamento (era come un
animalino che si difendeva costruendo barriere emotive tra
sé e gli altri)ma sembra che adesso vada meglio.
.....é una storia triste ma con un epilogo di speranza,
anche se niente potrá cancellare dal cuore di questo
ragazzo il dolore sofferto nei primi anni di vita.
Scusa se le cose che ti ho raccontato sono molto forti, ma
questa é la nostra realtá, questo é ció che fa dei
nostri bimbi e ragazzi, individui meritevoli di ogni
rispetto e nostra attenzione, la loro sofferenza li rende
unici e grandi guerrieri, noi li amiamo con tutto il cuore,
ma a volte non basta.
Se vuoi aiutarlo, rimanici accanto nel cercare di dare
istruzione agli altri suoi fratelli, Cristiano per esempio
é sempre con noi, passa giornate intere insieme a me in
ufficio o seguendomi dovunque io vada, ma é bimbo di
strada non facilmente assoggettabile ad un orario, e non si
é integrato a scuola un anno che siamo riusciti ad
ottenere una borsa di studio in un istituto privato. Stiamo
cercando una insegnante che dia lezioni private a questi
ragazzini, ma deve averne il coraggio e anche qua non é
facile trovare persone che si assumano responsabilitá di
questo tipo. ...con jonathan, cristiano, Joao
Pedro, Joao vito e Luis felipe? Forse per qualcuno di loro
siamo ancora in tempo.

barbara olivi da rio de janeiro

Barbara Olivi
Presidente Onlus "Il sorriso dei miei bimbi"
Direttrice sociale ass. Uniao de Mulheres

Phone: +55 21 3209.3409
Mobile: +55 21 9368.6730

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