lunedì 16 febbraio 2009

riflessione notturna

premessa: il mio obiettivo del 2008 era sconfiggere le doppie punte con il capello in crescita e diventare piu´buona, fallito subito dopo averlo concepito, mentre il primo centrato con successo. Pertanto per il 2009 ho voluto riproporre il sacro e il profano, prefiggendomi di avere un bumbum da brasiliana e salvare i bambini della favela, cosi´ambiziosi entrambi da rischiare di riproporli per il 2010...

salvare i bambini della favela fa parte dei sogni da bambina, tra i tanti mestieri che si sono alternati alla domanda cosa vuoi fare da grande: una delle improbabili risposte era `la missionaria`- ovviamente laica - crescendo, viaggiando, ho continuato a nutrire un sano senso d´ingiustizia nel vedere la disparita´tra i piu´abbienti e i meserabili...ho trovato mie testimonianze in anni diversi, a diversi destinatari, in cui confidavo di cercare un´esperienza nella solidarieta´, preferibilmente in brasile, meglio se rio, la citta´che nel 1994 mi colpi´al cuore e mai nessun altro luogo mi restitui´le stesse emozioni.

poi e´arrivato il 2004 con la mail di un´amica che parlava di biba (barbara olivi - www.ilsorrisodeimieibimbi.it) e un articolo di beppe severgnini (http://www.onestipiaceri.com/archives/000136.html).
era febbraio, ad aprile ero qui per tre settimane, quando sono partita pioveva, mi hanno detto che il cielo stava piangendo perche´andavo via...anch´io piangevo.

la mia vita non e´stata piu´la stessa, prima nell´ordine dei valori e ora realmente.

chi sente la mia mancanza, ritiene sia qui perche´non ho trovato l´uomo giusto, io ritengo di essere qui grazie al non aver ancora trovato l´uomo per me, cosi´ho potuto realizzare il mio sogno di bambina e nulla esclude che ora sia pronta anche per l´amore.
la maggior parte delle persone che manifesta invidia o ammirazione per la mia scelta ha una famiglia: tutto non si puo´avere, io attualmente no, ma forse questo paese mi regalera´anche semplicemente un surrogato, qui i single possono adottare...

la mia mansione e´gestire la comunicazione dell´associazione, ma vedere bimbi meravigliosi e sorridenti, nonostante tutto, all´uscita e all´entrata dell´edificio che ospita ufficio e scuola materna, mi nutre lo spirito!

pensavo di non volermi occupare dei bambini, perche´non sono competente, non avendo alcuna nozione di pedagogia, invece ho visto la tristezza immutabile nei loro sguardi, ho visto la poverta´, il degrado, la miseria, ho saputo che alcuni subiscono violenze domestiche, dai vicini di casa, dai patrigni e ripropongono le stesse movenze con i compagni di asilo, allora ho saputo che non mi occupo di loro perche´so che non reggerei a tanto, per vilta´e perche´invece voglio e fortemente voglio restare per dare il mio piccolo contributo sperando in un doveroso mondo migliore, dove sorridano le loro bocche e soprattutto i loro occhi!

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