venerdì 30 ottobre 2009

Lettera di Barbara Olivi sul blog Italians di Beppe Severgnini

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-10-30/02.spm
Sei anni dopo scrivo da Rio de Janeiro, favela Rocinha

Carissimo Beppe,
scrivo da Rio de Janeiro, favela Rocinha, per ricordare insieme i sei anni dalla tua visita e rinnovarti così il nostro affetto. Era ottobre 2003, tra vicoli, fogne e baracche ti mostrai quella realtà sociale e umana alla quale stavamo dedicando un ideale. Sono sei anni nei quali siamo stati grati a ogni singolo giorno vissuto che per quanto duro e crudele, non è mai stato sterile. Abbiamo aperto cinque sedi di progetti educativi, acquistate con la generosità di tanti italiani anonimi e spontanei e per noi preziosi. Abbiamo accolto, abbracciato, consolato, educato centinaia di bimbi e giovani e sostenuto le loro famiglie. Con abnegazione e infinita gioia abbiamo amato senza riserve nel rispetto di ogni individualità. In questi anni abbiamo visto troppi giovani morire violentemente, bambini crescere senza ricevere carezze, troppe mamme abbandonare i propri figli, donne piangere il compagno ucciso, e fiumi di alcol, droga e rassegnazione. E noi stessi, che cerchiamo semplicemente di amarli, troppe volte siamo stati disprezzati, diffamati, minacciati da invidiosi, millantatori, corrotti e profittatori, tanto in Italia come in Brasile.Intanto Robert, nonostante molti sforzi, è tornato a fare rapine, Vito è stato condannato a morte dal tribunale del narcotraffico per aver disobbedito al codice interno della favela, lo stesso che ha linciato il babbo di Samara, con la piccola disgraziatamente testimone, Julie lotta da due anni per ricostruire una nuova vita libera dal circolo vizioso di uso e vendita di cocaina. Con tali considerazioni, nei momenti più difficili, Julio e io ci siamo chiesti QUANTO COSTA AMARE GLI ALTRI? Anche oggi, pur stanchi e amareggiati, confermiamo con determinazione che qualunque sforzo si faccia vale sempre e comunque la pena sostenere anche una sola singola vita.Ti vogliamo bene. Barbara, il mio Julione e tutti i bimbi di Rocinha che sentiamo come nostri per l´amore sincero e spontaneo che portiamo loro.
Barbara Olivi, olivibarbara@hotmail.com

Grazie Barbara dell'aggiornamento, orgoglioso e amaro. Non so quanto costa amare gli altri. So per certo, comunque, che qualcuno non ci prova nemmeno.

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